Senza neppure rendermi conto di quello che stava accadendo, è finita la quinta stagione di Shameless … Così, un pò in punta di piedi, quasi senza disturbare, senza isterismi (miei) e panico da ultimo episodio.
A rifletterci, ho trovato “Love Songs (In the Key of Gallagher)” quasi sonnacchioso, come un gatto che si stira o romantico come suggerisce il titolo, e mi ha lasciato una sensazione di incompletezza, come se ci fosse ancora qualcosa da fare, o come se qualcosa fosse mancato e non ho trovato, un qualcosa di indefinibile, ma essenziale per rendere Shameless quello che è sempre stato.
Il finale di stagione è stato quasi un happy ending rispetto alle stagioni passate; in maniera proporzionale e a modo suo, ciascun Gallagher ha tracciato i propri confini e ritrovato un po’ di se, passando attraverso una stagione nella quale la nostra famiglia preferita ha rischiato di dissolversi e allontanarsi.
Ma allora, andiamo a vedere più nel dettaglio le parabole più o meno discendenti della famiglia Gallagher, iniziando ovviamente ( per anzianità e referenza) proprio dal capo famiglia.
Frank (l’indistruttibile redento)
Frank ha vissuto una stagione al limite del diabete, e non nel senso letterale del termine.
Lo abbiamo visto incendiare case, disconoscere figli, vendere la figlia e mai più mi sarei aspettata di trovare un uomo innamorato di una malata terminale.
La mia stima verso Frank è conclamata e fermissima, e ancora di più dopo averlo visto amare la vita, in atteggiamenti sinceramente protettivi e soprattutto sobrio per più di mezzo episodio!
Cioè, non smette mai di stupire: Bianca non ha nulla da perdere, ma ha paura di morire e Frank è vicino a lei solo per rendere indimenticabili gli ultimi giorni e per starle dietro, evitando di andare troppo “in la”. Da uomo navigato qual’è, Bianca non poteva trovare persona migliore. Per me è stata davvero una sorpresa scoprire una sfumatura così sentimentale e umana di Frank, in perfetto equilibrio con la sua pazzia ma senza tracce della sua tipica bassezza e il suo noto egoismo. Forse sarà stato meno divertente, da sobrio potrebbe sembrare anche un pó noioso, e la paternale da Frank è ridicola…ma ha avuto il grandissimo merito di rendere piacevole e sopportabile una situazione inevitabilmente dolorosa, togliendoci la pesantezza e guardando sempre e solo il lato positivo.
Poi, vabbè, Bianca si getta in mare e muore suicida durante il loro soggiorno in Costa Rica … i grazie a Frank mi hanno fatto quasi commuovere così come i loro abbracci e le loro confidenze. Decontestualizzare Frank dal suo ambiente e dalla sua solita combriccola di alcolizzati lo ha reso migliore, Bianca lo ha reso migliore, non conoscendolo prima non lo ha giudicato, non lo ha allontanato e ha creduto – solo spinta dalla disperazione – nella bontà delle sue intenzioni. Bella coppia, bella storia, da questa quinta stagione Frank è da ottimo e ne esce (as usual) vincente, più forte e non sia mai che dopo questa esperienza ritrovi un posto nella famiglia Gallagher.
Fiona (disagiata facilitata)
Pollici giù per Fiona. Alla ragazza non è andata bene, in quanto per me è stata un disastro in ogni prospettiva la si guardi e fin dal primo episodio. Ha passato tutta la stagione a dimenarsi come un’ossessa tra uomini e storie già sbagliate prima ancora di un bacio. Il matrimonio è stato un palese epic fail, ma non contenta in questo ultimo episodio cerca di salvarlo quando lei è la prima a non crederci neppure. È una contraddizione vivente, incontentabile, insoddisfatta e defraudata del suo ruolo di mamma Gallagher dall’altra disagiata, Sammi.
E per non smentirsi neppure nell’ultimo episodio, dopo che ha tentato di riconquistare Gus (con poco successo), piglia coraggio ma anziché lasciarlo va dal suo capo a dichiarare il suo amore (o quello che è). Lui, scafato e diffidente, la cassa bruscamente … Bhe, a me sembra che Sean sia l’unico che non diventi scemo a passare del tempo con Fiona. Ovvio che si piacciono, ma non basta questo per costruirsi un futuro insieme, così come non bastano neppure i baci appassionati che si sono dati … Ma cosa si può dire a una che ha un marito che neppure conosce? O che si stava facendo intortare nuovamente da Steve, sbucato dal nulla (dove poi è tornato) …?
Insomma, per Fiona è stata una stagione sofferente, e sofferta per me che la guardavo, e ne esce zoppicante: il suo personaggio ha perso spessore, lei è più superficiale di quello che pensassi e soprattutto è stata inutile per tutti. Se non fosse che le è stato dato una bella fetta di tempo in ogni episodio per i suoi tormenti amorosi, io non avrei sentito la sua mancanza e anzi non mi sarei accorta neppure della sua assenza!
Fiona non prende una sufficienza in questa stagione, rimandiamo alla prossima che magari nel mentre si riprende dalla sua confusione mentale!
Lip (il toy boy)
Per Lip una stagione strana: tormentato tra il suo passato da ghetto e il suo futuro nella classe “bene”, non sono riuscita a focalizzarlo.
Pensavo che dopo aver scelto l’università alla famiglia per evitare casini irrimediabili, fosse messo da parte, intento a seguire le sue ambizioni e a coltivare un futuro fa ingegnere robotico o quello che diventerà (non l’ho ancora capito).
E invece riprende spazio quando si infila in una storia con la sua professoressa Milfazza e di conseguenza pure con il marito. La scena in cui mentre fa sesso con lei vede il marito seduto e intento a guardarli è abbastanza aberrante, ma Lip non è uno che si scompone facilmente: avrà anche voltato le spalle al passato, ma la gente nata e cresciuta in situazioni improbabili non trova nulla di troppo strano in un rapporto un pò malato tra moglie e marito. Diciamo che è abituato a ben altro e questo triangolo non ha nulla di davvero eccezionale per Lip.
Poi, mettici che la coppia gli sta facendo fare conoscenze interessanti, la donna lo stimola moltissimo anche intellettualmente e che per lui è tutto nuovo … a me fa quasi tenerezza, mi sembra un bambino con davanti un’enorme torta che golosissimo non può far altro che buttarcisi a pesce. Poi aggiungici pure che si sta innamorando della Milfazza, ovvio che sia in botta e non ci capisca più nulla. Capibile, ma forse non avrebbe dovuto tagliare malamente lAmanda che si è fatto per tutto il primo anno di università e che gli ha salvato le chiappe più di una volta.
Poca riconoscenza e gratitudine, caro Lip tutto torna sempre indietro … credo che se ne renderà conto solamente la prossima stagione. Durante questa più di una volta Lip ha avuto delle cadute di stile e forse non è così coerente e fedele a se stesso come pensassi. Approfitta molto del prossimo, sfrutta la gente e trova sempre una soluzione, anche al limite della legalità: in questo è molto Frank, solo con molta più fortuna. Ha trascorso una stagione a ridefinire se stesso, a prendere le distanze da certe situazioni imbarazzanti e criminose e ritroviamo alla fine un nuovo Lip, più stronzo e pragmatico che mai. Personalmente non mi piace questa sua evoluzione, ma credo sia un cambiamento inevitabile per rendere reali le aspettative che tutti hanno si di lui (compreso se stesso), quindi – anche se con un pó di amarezza – credo che sia stata una stagione di successi per Lip.
Ian (l’oscurità non vince).
Stagione dura e drammatica per Ian. Ha superato un inferno, per rifinirci dentro, per poi ritrovarsi al punto di partenza con nuove consapevolezze.
In questo ultimo episodio decide di mollare Monica al suo destino di strafatta con un cuoco di met, e tornare a casa. Vede Mickey ma lo lascia perché lui non potrà mai amarlo per quello che è. Purtroppo, ha ragione: Mickey non è abbastanza sensibile per capire che Ian non potrà curarlo perché la malattia fa parte di lui … è un tenero e semplice zoticone, non potrà mai veramente comprendere qualcosa che si rifiuta di conoscere.
È una presa di posizione non da poco per Ian, freddo e maturo non versa una lacrima mentre lascia il suo ragazzo. Sa quello che dice, sa quello che vuole e dopo parecchio tempo è di nuovo lucido, finalmente alla fine della stagione ritroviamo Ian, bentornato! Anche se, nonostante sia ben contenta per Ian, non credo che mi consolerò facilmente per la fine della storia tra Mickey e Ian, mi piacevano tantissimo insieme e ci credevo ancora di più, uff.
L’unica nota divertente in questa valle di lacrime è che quella perfida stronza di Sammi arriva brandendo una pistola e sparando contro Mickey. Vero che non c’è fine al peggio e che la vita è imprevedibile: dopo un attimo di felicità per il ritorno di Ian a casa, Mickey con il cuore ancora spezzato per la fine della sua storia si ritrova a fuggire perché inseguito da una pazza psicopatica … Ok, la voleva morta e ha provato ad ucciderla, ma una pistola non è una buon modo per seppellire l’ascia di guerra!
E non sappiamo neppure come questo incontro sia finito, dato che si sentono degli spari in lontananza e nulla più … aspettiamo la prossima stagione, ma che ansia per Mikey, è uno dei miei preferiti !! E che ansia anche per Sammi, la odio e speriamo le vada malissimo!!
Debbie (l’ex vergine di ferro)
Tenera e confusa Debbie! In questa stagione è sbocciata, sta diventando donna e dopo un primo approccio al sesso non dei migliori (indimenticabile stupratrice di ragazzi maggiorenni), ha trovato l’amore corrisposto in un coetaneo, ha smesso di essere una timida sfigata ed è diventata un’adolescente sensibile ma matura abbastanza per sentirsi responsabile delle proprie azioni. Forse un pó troppo responsabile, dato che dopo il primo rapporto sessuale è già incinta. O forse non è incinta, non si sa … l’ultimo episodio non ci concede la verità e noi dovremo aspettare un anno.
Se troveremo Debbie appanzata non sarà perché ha passato un anno davanti alla tv a mangiare junk food.
Fiona cerca di farla ragionare e di convincerla ad abortire … Ma non è un buon esempio come sorella e quando Debbie glielo fa notare non trova parole per difendersi, giustappunto.
Che dire di Debbie? Che ha accelerato le cose, che diventare grande vuol dire prendersi delle responsabilità che possono essere anche dolorose … confido nella sua ragione, anche se una teen-mom in casa-disastro Gallagher non mi stupirebbe .
Eppure, nonostante questo desiderio di maternità e di famiglia (non credo proprio casuale) inappropriato, Debbie è così carina, tenera e impacciata che è impossibile non volerle bene e non apprezzarla per come è: secondo me una piacevole rivelazione della quinta stagione.
Carl (il bambino che sussurrava agli spacciatori)
Carletto è bellamente beato in riformatorio, fiero del delinquente che è diventato. Dopo che è stato incastrato dal figlio ciccione è ritardato di Sammi è scomparso dalle vicissitudini dei Gallagher, e lo vediamo per pochissimi secondi mentre sta per iniziare una battaglia tra gang. Bho.
Per lui, dobbiamo aspettare la prossima stagione per capire se è diventato un mostro oppure no.
Kev & Vi (il sesso vince sempre)
Il loro è un happy ending vero! Dopo una stagione da separati con Svetlana e le sue strane idee su come accudire una famiglia, con Kev che si fa mezzo college spacciandosi per scorta-stupri, lei che si rifiuta di essere madre, si ritrovano e non solo in senso biblico. Si amano, e sono sempre bellissimi e indistruttibili insieme.
Concludendo, la quinta stagione è stato un alternarsi di sentimenti.
Sono passata a non essere più convinta della genialità di Shameless, a ridere fino alle lacrime, dal riflettere sui drammi che vivevano la famiglia Gallagher ad addormentarmi davanti ad un episodio perché poco coinvolgente.
A stagione conclusa, rimpiango qualche episodio e ne cambierei altri, ma credo che questo telefilm sia maturato assieme ai suo protagonisti, si ride sempre ma raramente e la risata amara lo rende pù vero che mai.
Il messaggio che mi ha lasciato Shameless è che solo con una intelligente superficialità e dissacrante ironia si affrontano i drammi: ridere di se stessi, nonostante tutto, è la più grande ricchezza della famiglia Gallagher che dopo mille giri, strade e scelte prese a volte sbagliate, si ritrovano sempre insieme.
Quindi, per una quinta volta, Shameless tutta la vita!!!!